ROMA, 3 Gennaio – Tivoli ieri sera è stata il teatro di un agguato, in cui è stato ferito Francesco Bianco, ex terrorista dei Nuclei Armati Rivoluzionari. Bianco, 51 anni, dopo un breve inseguimento è stato gambizzato nei pressi della sua abitazione in via Tiburtina. Il sicario, con un casco che gli copriva la faccia, ha esploso tre colpi di pistola che hanno colpito Bianco alla mano destra e alle gambe. Dopo aver sparato all’ex terrorista dei Nar, l’uomo, sulla quarantina, secondo le prime dichiarazioni dei testimoni, è salito su uno scooter a bordo del quale c’era ad attenderlo il suo complice. I due sono poi scappati in direzione di Borgo Nuovo.
Francesco Bianco, rimasto a terra ferito, ha chiesto che venisse chiamata l’ambulanza ed è poi stato trasportato all’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, dove è stato operato. Le sue condizioni non sono gravi. Gli investigatori, che aspettano di poter sentire la vittima, non escludono nessuna pista. L’agguato potrebbe essere legato al suo passato di estremista di destra o a vicende personali, forse una lite. A rendere più misterioso l’accaduto, la morte del pentito dei Nar, Sergio Calore, ucciso nelle campagne di Guidonia nell’ottobre del 2010.
Di Bianco si era tornato a parlare qualche anno fa per due recenti episodi. Il suo nome era emerso nello scandalo di Parentopoli sulle facili assunzioni all’Atac, di cui è dipendente dal 2008. Nel 2010 aveva, poi, insultato il presidente della comunità ebraica di Roma e gli studenti in protesta contro la riforma Gelmini dalla sua pagina Facebook ed era stato, per questo, sospeso per tre mesi dall’Atac per uso improprio del computer aziendale.
Mariella Laurenza