ROMA, 18 Dicembre – Il Vaticano acquista un dominio con 3 “x”, ma non si tratta di un sito pornografico. Vatican.xxx, è una pagina web vuota, acquistata per evitare che il nome della Santa Sede venisse direttamente associato tramite un indirizzo internet a contenuti pornografici.
Secondo quanto riportato dal quotidiano cattolico francese La Croix, con l’acquisto dei diritti del dominio “vatican.xxx”, il Vaticano ha deciso di proteggersi dalla speculazione pornografica. Questo proprio perché nel mondo del web le tre x sono usate per indicare materiale per adulti (solitamente a carattere pornografico). Il Vaticano, così facendo, ha scelto di tutelare la propria immagine da sfruttamenti indebiti nella prima fase di vendita, in cui i titolari di marchi noti hanno un diritto di prelazione sui propri nomi. Da una decina di giorni oltre 100 mila siti porno possono presentarsi online con il dominio «.xxx». Questo suffisso era stato approvato a gennaio dalla Internet Corporation for Assigned Names and Numbers, l’organizzazione non profit che gestisce gli indirizzi Internet. L’idea di inaugurare la desinenza dedicata ai siti hard era stata contestuale all’introduzione dei suffissi «.gov», «.edu» e «.org». Le richieste di registrazione all’Icm sono arrivate anche da marchi e nomi di domini già esistenti con altra desinenza: Coca-Cola o Sony, ma anche il Louvre di Parigi e l’Agence France Presse, hanno infatti prenotato il dominio «.xxx». La motivazione è semplice. Il timore di veder finire il proprio nome associato a un portale per soli adulti.
Non sono mancate le proteste di alcuni gruppi religiosi che sostengono che il nuovo dominio possa incentivare la proliferazione del porno sulla Rete.
Alessia Ribezzi