ROMA, 15 Dicembre – Il sottosegretario all’Economia Gianfranco Polillo ne sa un più del diavolo per fa quadrare i conti. Nessun aumento per le sigarette in scatola, ma incremento dell’accise solo per il tabacco trinciato, ovvero quello che giovani, studenti, operai sfruttano quotidianamente per ‘rollare’ manualmente le sigarette.
Polillo, al termine del forum per la regolamentazione del settore del tabacco in corso nella capitale, ha seccamente smentito i rumors che circolano sugli organi di stampa inerenti l’adeguamento accise sulle sigarette. Il governo Monti ci ha ormai abituati a colpi di coda sempre a favore delle classi sociali ricche, pertanto nella tassa sul lusso ha ritenuto opportuno risparmiare sui megayacht della costa azzurra e infierire sul ‘popolino’.
Polillo ha dichiarato di essere stato quasi costretto ad aumentare il prezzo del tabacco trinciato in quanto un pacchetto di sigarette costa poco meno di 5 euro. Un ulteriore aumento delle sigarette avrebbe rischiato di far crollare il consumo e di conseguenza il settore. L’aumento ancora non è stato definito dalla Ragioneria di Stato ma il sottosegretario conferma che non sarà affatto consistente.
Un dato interessante riguarda proprio le entrate per lo Stato dalle accise sul tabacco è superiore rispetto a quello previsto con la manovra Monti per l’Ici. Le accise sul tabacco danno circa 14 miliardi di euro di entrate all’anno. Per l’Ici le entrare dovrebbero essere intorno agli 11 miliardi.
Redazione