ROMA 7 Dicembre – Un enorme cono bianco di cartapesta rovesciato e il tocco patriottico della fascia tricolore a rappresentare l’albero di Natale della Capitale è stato smantellato dopo neanche 24 ore.
Ad ospitare l’albero del dissenso è ora il quartiere dell’Eur davanti al Salone delle Fontane. L’albero di Natale scelto quest’anno nella location dell’imponente Piazza Venezia, non è piaciuto proprio a nessuno e a dir la verità neanche al sindaco Alemanno che ne ha ordinato subito lo smantellamento. Così è finita l’avventura dell’abete neo-classico ,costato la bellezza di 25 mila euro, simbolo del Natale e dei 150 anni d’Italia. Sparito dagli occhi di turisti e cittadini, ora è atteso l’albero classico che deve essere pronto e illuminato entro domani, in tempo per la festa dell’Immacolata. Una corsa contro il tempo per garantire la solita e suggestionante atmosfera natalizia nella Capitale. Il sindaco Alemanno, ribattezzato da Stefano Pedica ,esponente dell’Idv, “il sindaco del cattivo gusto” sembra però aver riscosso per la prima volta l’apprezzamento dei Verdi:”Meglio un albero finto che estirpato”.
Tra polemiche e malcontenti, mentre si aspetta il tradizionale abete, nella piazza ora rimane a fare la guardia un presepe metallico a ricordarci che si avvicina Natale.
Romina Delmonte