ROMA, 30 Novembre – Si prospettano due giorni di polemiche per la decisione del Comune di Roma di ricorrere all’utilizzo delle targhe alterne per ridurre il livello dello smog in città. Il livello delle polveri sottili ha superato il limite consentito dalla legge e le condizioni climatiche per i prossimi giorni favoriranno il ristagno in quanto non sono previste precipitazioni e vento.
È la prima volta che la giunta Alemanno adotta una linea così dura per la tutela dell’ambiente. Nel 2009 il sindaco si era detto contrario a questo tipo di decisione in quanto avrebbe creato notevoli disagi ai cittadini romani. Purtroppo la situazione delle ultime settimane è preoccupante. Già domenica 20 novembre l’amministrazione capitolina aveva indetto il blocco totale del traffico e i cittadini erano apparsi piuttosto collaborativi.
L’ordinanza delle targhe alterne farà infuriare i lavoratori che devono necessariamente raggiungere il proprio posto di lavoro con l’auto. Giovedì 1 dicembre toccherà alle auto il cui ultimo numero della targa è dispari. Per venerdì, invece, stop alle targhe pari (in questo caso sono comprese anche le targhe che terminano con lo zero). Il blocco è previsto all’interno della “fascia verde” dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 21. Sono esenti dal blocco tutti gli autoveicoli euro 5 ed i motocicli euro 3 oltre quelli a metano, ibridi e Gpl.
Blocco totale a prescindere dalla targa, all’interno della “fascia verde” dalle 7:30 alle 20:30, per le auto a benzina euro 0 ed euro 1, le auto diesel euro 0, euro 1 ed euro 2, motoveicoli e ciclomotori a due, tre quattro ruote a 2 e 4 tempi euro 0 ed euro 1, microcar diesel euro 0 e euro 1.
Antonello Di Muccio