ROMA, 27 NOVEMBRE – Benedetto XVI è stato denunciato da un suo connazionale mentre circolava in Papamobile senza la cintura di sicurezza. L’evento si è verificato nella sua ultima visita a Friburgo, in Germania, nel settembre scorso.
La notizia, riportata dal giornale locale Westfalischen Rundschau, è stata poi confermata da un avvocato alla Berliner Zeitung. Il cittadino tedesco residente a Dortmund, avrebbe denunciato il Pontefice, in quanto, nel mese di settembre, a Friburgo, nell’ultima tappa del viaggio papale in Germania, Papa Ratzinger circolava in Papamobile senza la cintura di sicurezza. Il cittadino tedesco, ha sostenuto di averlo fatto per garantire la sicurezza dello stesso Pontefice.
Lo studio legale che rappresenta il querelante, il cui nome non è stato reso noto, ha perfino allegato alla denuncia una lista di testimoni, tra cui compaiono i nomi del presidente della conferenza episcopale Robert Zollitsch e del ministro presidente del Baden-Wuerttemberg, Winfried Kretschmann. Inoltre, è stato biasimato il comportamento delle autorità tedesche, come l’arcivescovo di Friburgo e il capo della Chiesa cattolica in Germania, che avrebbero assistito senza intervenire alla presunta violazione delle norme di sicurezza stradale da parte di Papa Ratzinger.
Il querelante, secondo quanto riferito dallo studio legale che lo rappresenta, pur non essendo cattolico, non è animato da alcun fervore laicista nei confronti di Benedetto XVI. L’uomo si sarebbe deciso a sporgere denuncia dopo avere assistito a un drammatico incidente stradale, poco dopo la visita del Pontefice in Germania. A motivarlo, sarebbe quindi stata una sincera preoccupazione per l’incolumità del Papa, messa (secondo lui) a repentaglio dal mancato uso delle cinture di sicurezza. Le autorità di Friburgo hanno intanto confermato di avere ricevuto la denuncia, ma non ne hanno ancora deciso l’iter giudiziario.
I giudici dovranno ora valutare se il Papa, cittadino tedesco, debba essere trattato come un qualunque altro cittadino o se goda di immunità diplomatica, in quanto Capo di Stato. Quindi, non resta che domandarci: Arriverà una sanzione stradale in Vaticano?
Alessia Ribezzi