ROMA, 11 Novembre – Recenti indagini hanno appurato la presenza di numerosi cartelli pubblicitari, del tutto abusivi, che da tempo invadono la capitale.
“A Roma c’è una situazione sui generis, dove centinaia di ditte abusive installano i loro cartelloni in maniera selvaggia, senza rispettare le norme del codice della strada e le più basilari misure di sicurezza. Ma è sbagliato demonizzare le multinazionali serie che operano nel settore rispettando le regole. Piuttosto, le grandi aziende dovrebbero smettere di commissionare le loro affissioni alle ditte abusive”, ha commentato a riguardo Francesco Celentano, presidente dell’Aapi associazione aziende pubblicitarie italiane.
Celentano, attraverso questa dichiarazione, vuole opporsi alle recenti dichiarazioni di Flavio Biondi, presidente di IgpDecaux, che aveva affermato: “in nessuna città del mondo c’ è una giungla di cartelloni pubblicitari paragonabile a quella di Roma. Per risolvere la situazione bisogna ripartire da zero e per questo siamo pronti a togliere dalla Capitale i nostri 300 impianti installati sulle strade di Roma.” A ciò si affianca inoltre la decisione di Franco Bernabè, presidente di Telecom Italia, il quale ha dichiarato che “ Telecom Italia non farà più pubblicità sugli impianti stradali della Capitale.”
“Esiste una società, l’AudiOutdoor, che certifica le ditte che da anni operano nel settore nel pieno rispetto delle regole”, ha continuato Celentano.
La suddetta società è un organismo terzo, composto dall’Upa (utenti pubblicitari), dall’Aapi e dall’Assap. Le grandi aziende hanno gli strumenti per verificare su quali cartelloni andrà a finire la loro campagna pubblicitaria ed è questo lo strumento che può fermare il dilagare dei cartelloni abusivi, perché smettendo di pagare gli spazi alle ditte irregolari, queste non avrebbero più interesse a installare impianti fuori da ogni regola”, ha così concluso il presidente dell’Aapi.
Sabrina Spagnoli