ROMA, 9 Novembre – Passeggeri in attesa di poter salire sulla metro e treni che oltrepassano la stazione senza fermarsi, è questa la situazione alla stazione Termini. Liti, spinte e disordini sono scoppiati all’interno della stazione metropolitana, questa mattina, dove si è creato un vero e proprio arrembaggio pur di salire sulla metro. Per questo motivo è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per poter distribuire l’afflusso.
“Si stanno verificando agitazioni non autorizzate dei macchinisti della metropolitana e degli operai di manutenzione delle officine che, determinando il rallentamento delle operazioni manutentive sul materiale rotabile e il rifiuto di condurre alcuni convogli con motivazioni pretestuose, stanno portando alla mancata immissione in esercizio dei treni sulle linee A e B. A fronte di ciò si stanno creando notevoli disservizi agli utenti del trasporto pubblico, costretti a subire fortissimi disagi e a vedere violato il loro diritto a una mobilità efficiente e sostenibile. Questa mattina, a causa dell’affollamento determinatosi nella metropolitana per i motivi di cui sopra, le autorità di pubblica sicurezza sono state costrette a chiudere e a sfollare la stazione di Termini. Tutto questo mentre l’azienda e le organizzazioni sindacali si apprestano oggi ad incontrarsi per la ripresa delle trattative sul piano industriale, per cercare di individuare insieme le soluzioni compatibili con la delicatissima situazione economico-finanziaria di Atac e del trasporto pubblico locale.
Ci auguriamo pertanto che prevalga il senso di responsabilità di tutti.” Questo è quanto si può apprendere dal comunicato Atac a riguardo. Dalle 11.20, sembra che la situazione si sia calmata e la stazione abbia ripreso il suo ritmo giornaliero.
“Gli operai della linea A stanno applicando il regolamento alla lettera per evidenziare lo stato vetusto del parco mezzi e nel solco delle proteste contro l’azienda. La politica porta a far pagare i cittadini i costi della mala-gestione. Più che sciopero bianco è una presa di coscienza dei lavoratori per la sicurezza”, è intervenuto in questo modo Walter Sforzini, sindacalista dell’Usb.
Duro invece il commento di Massimiliano Valeriani, consigliere del Pd: “Anche oggi disagi e problemi per l’utenza sulla Metro A. Lo scandalo Parentopoli e poi le scellerate politiche decise dal sindaco Alemanno e dal Campidoglio stanno mettendo in ginocchio la città. Sulla linea A girano pochissimi treni perché mancano i fondi per la manutenzione e molti convogli sono fermi nei depositi. Stamattina, inoltre, la Roma-Pantano è stata aperta addirittura con un’ora e mezzo di ritardo rispetto al normale inizio del servizio. Chiediamo al sindaco di occuparsi della città e dei suoi problemi e di non pensare solamente alla Pdl e alle primarie per il dopo Berlusconi”.
A cura di S. S.