Roma: aumenta il prezzo dei mezzi pubblici. Manifestazione blocca via di Portonaccio

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ROMA, 8 Novembre – Era da tempo che se ne parlava e ora sembra cosa certa. Aumenterà il costo del biglietto dell’autobus, da 1 euro a 1,50 euro. Una scelta, questa, che ha indignato molti fruitori dei mezzi di trasporto pubblici.

“ A Roma stiamo facendo la stessa manovra di Milano e cioè aumentare da un euro a un euro e mezzo il biglietto Metrebus, ma salvaguardando le categorie più deboli”, con queste parole il sindaco Alemanno ha annunciato la manovra indiretta televisiva su La 7.  Questa manovra, porterà nelle casse dell’Atac, la bellezza di 35 milioni di euro l’anno. Tale sistema però, sarà fruttuoso solo se verrà diminuito in modo drastico il numero degli esentati. Nel Lazio si contano almeno 170mila esentati, che quindi rientrano nelle categorie che non pagano, su 99mila abbonati.

“L’aumento del biglietto non è un tabù. Già altre città importanti, al di la dei mancati trasferimenti del governo, lo hanno fatto. Però non bisogna penalizzare i pendolari e le persone che appartengono a fasce deboli e usano i mezzi pubblici per lavoro o per studio. Ci sono altre categorie che possono dare un contributo. La questione delle tariffe è una competenza regionale. Nei prossimi giorni ci sarà un confronto politico che seguirà quelli tecnici che si stanno già tenendo tra i rispettivi assessorati”, ha così spiegato la presidente della Regione Renata Polverini che ha tenuto inoltre a far notare che tale decisione, sarebbe dovuta partire dalla Regione.

Per quanto riguarda i tempi, tenendo anche conto dei tempi tecnici, l’aumento dei biglietti dovrebbe arrivare nel 2012. Intanto ieri si è svolta una manifestazione contro tale aumento, che ha causato il blocco di Via di Portonaccio.

Nel frattempo Atac ha inviato una raccomandata revocando la sua partecipazione al consorzio Metrebus poichè ha contestato la ripartizione degli incassi dalla vendita di quel tipo di biglietto. Per questo motivo si è reso necessario in Regione un vertice fra Cotral, Trenitalia, Atac, e gli assessori ai Trasporti. Subito dopo è stato reso noto un comunicato: “I vertici delle aziende hanno rappresentato la necessità di rivedere il sistema nel proprio complesso. È aperto un tavolo tecnico permanente che vedrà al lavoro dirigenti regionali e delle aziende.” Di fatto però, Atac non ha comunque revocato la raccomandata dove annuncia l’addio a Metrebus.

Sabrina Spagnoli

 

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