ROMA, 3 Novembre – Non è purtroppo una novità il fatto che molto spesso si assista a scene di violenza sui mezzi pubblici oltre ai classici borseggiatori. Non solo i passeggeri sono vittime di tali atti, ma sempre più spesso, le vittime sono diventate i conducenti.
Per questo motivo, a partire dal 7 novembre, saranno presenti sui mezzi di trasporto, i carabinieri in congedo. Non solo per un incremento della sicurezza di autisti e controllori, ma anche per incrementare la sicurezza dei passeggeri e dei turisti, sempre più spesso presi di mira per i furti. L’iniziativa ha avuto origine attraverso una collaborazione fra Campidoglio, Atac, Associazione dei carabinieri in congedo, guidati da Virgilio Spanu, presidente dell’associazione e l’assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma. Equipaggiati con divisa e una fascia bianca sul braccio, con il logo di Roma Capitale e Atac, i carabinieri, si affiancheranno alle guardie giurate che sono presenti nei luoghi e nelle linee più a rischio già da novembre 2010.
Le linee interessate saranno 01, 012, 055 e 058 di Ostia, dalle 18.00 alle 22.00. Sull’autobus 20, nella zona di Tor Bella Monaca, le linee centrali e quelle più frequentate dai turisti come il 60 e il 64, con orario dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 18.00 alle 20.00. I carabinieri saranno inoltre presenti sulle linee 451, 558, il tram 5.
Al momento, le forze dell’ordine saranno suddivise in 54 unità operative, e divise in 18 gruppi, formati da tre carabinieri. Punto di forza di questa strategia di sicurezza sarà l’installazione di 180 cabine blindate e anche i nuovi mezzi che saranno acquistati per il 2012 saranno dotati di cabina blindata. Presenti anche telecamere, che ad oggi sono 1700 quelle attive su metro, ferrovie da Roma per il Lido, Viterbo e Giardinetti oltre intorno alle biglietterie delle linee A e B della metro. Per il 2012 si pensa di installare impianti di videosorveglianza su 300 vetture, disposti in 4 telecamere per ogni mezzo.
Le novità, però, non finiscono qui. Infatti Atac sta sperimentando al momento il sistema Sige, un pulsante d’emergenza per ricevere l’intervento della centrale operativa e delle forze dell’ordine. Anche questo sistema sarà attivo su ogni vettura entro il 2012, oltre all’acquisto di 6550 dispositivi radiomobili per il personale.
Sabrina Spagnoli