Roma, San Paolo: sgomberato il vecchio deposito Atac, è polemica

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ROMA, 31 Ottobre – Mattinata di agitazione quella di oggi nei pressi del deposito Atac a San Paolo, in Via Collina Volpi. Il deposito era stato occupato abusivamente, ed oggi è stato liberato dalla polizia. I maggiorenni occupanti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. Dopo lo sfratto alcuni che fanno parte dei movimenti per il diritto all’abitare hanno cercato di creare un corteo ma sono stati subito fermati dalle autorità.

 

Atti violenti si sono comunque verificati durante l’attività di sgombero degli occupanti. “Durante lo sgombero un agente mi ha preso per i capelli e mi ha trascinato giù per le scale fino all’uscita dello stabile. Avevo mio figlio di quattordici mesi in braccio e la mia bambina per mano, gridavo “Aiuto” ma non mi lasciava. Ho avuto paura i miei bambini piangevano e io urlavo, ma lui continuava a tirarmi per i capelli. Appena riuscirò a recuperare le mie cose nello stabile andrò al pronto soccorso a farmi medicare. Sento ancora un dolore fortissimo al collo. Non sono stata l’unica, anche un’altra ragazza è stata spintonata più volte dai poliziotti. Per fortuna la sorella l’ha difesa ed è riuscita a liberarsi”, racconta una ragazza madre, Cinzia, originaria dell’Ecuador.

 

Subito a riguardo si è espresso il presidente del Municipio XI, Andrea Catarci, con un monito contro il sindaco Gianni Alemanno, “ Questi mesi di occupazione sono stati l’unico periodo, da 10 anni a questa parte, in cui si è discusso davvero e si è concretamente provato a sperimentare un riutilizzo sociale dell’ex deposito. Con mostre e studi insieme alle Università romane, con incontri ed assemblee insieme al tessuto associativo locale, con iniziative di recupero della storia del luogo per interrogarsi più coscientemente sul futuro, con l’insediamento abitativo di un nucleo di persone in difficoltà, si è contrastato il piano di svendita di quella di San Paolo come delle altre ex rimesse”.

 

Particolare, in tutto questo, è stata però la coincidenza dello sgombero con una protesta dei dipendenti Atac dopo la scelta di diminuire gli stipendi dei dipendenti per raggiungere il pareggio di bilancio 2012, sperato dal Campidoglio. Problema principale però, resta quello di comprendere come dislocare le famiglie cacciate dal deposito, poiché al momento non risulta esservi un piano alternativo per l’accoglienza.

 

Sabrina Spagnoli

 

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