ROMA, 26 Ottobre – Sembra alquanto adirata la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, durante una conferenza stampa avvenuta nella sede della giunta di Via Cristoforo Colombo. Scopo della conferenza il punto della situazione riguardo l’arresto al piano casa della regione, e le conseguenti dimissioni degli assessori regionali della quota del Pdl.
“Quanto allo stop del governo sul piano casa, noi andremo avanti e ci difenderemo davanti alla Corte costituzionale. Purtroppo vedo in questo momento un atteggiamento del governo Berlusconi ostile a questa regione, il Lazio, e probabilmente al suo modo di agire che è quello di dare risposte concrete nel rispetto del programma elettorale. Mi auguro che non sia così e voglio sperare che ciascun ministro abbia agito rispetto all’impugnativa nell’ambito delle proprie competenze. Ma allo stesso tempo voglio fare un appello affinché questa Regione non venga privata di uno strumento di rilancio dello sviluppo del territorio”, ha così commentato la Polverini. A breve è comunque previsto un incontro fra la presidente e il segretario del Pdl Angelino Alfano per discutere sulle dimissioni degli assessori.
La polemica ad ogni modo non finisce qui: “Questo piano casa, con i tre punti impugnati, rimane comunque uno strumento a disposizione del territorio ma non dà più quelle risposte alle famiglie, in particolar modo delle province. Ormai risponde quasi solo esclusivamente alle esigenze costruttori della Capitale. Quindi da questo punto di vista avevano ragione alcuni esponenti dell’opposizione che ieri gridavano al piano dei cosiddetti palazzinari.Ci auguriamo che nel confronto che avremo con il Pdl si possa fare chiarezza. Siamo stati sbeffeggiati per i dieci comandamenti di Berlusconi, dopo San Giovanni. In quell’occasione ero convinta che sotto la forma ci fosse della sostanza. Alcuni di quei comandamenti noi li abbiamo rispettati, mettendoli in campo come regione e lui li ha infranti”, ha continuato dunque la presidente.
Sabrina Spagnoli