ROMA, 21 Ottobre – È pur vero che siamo in tempo di crisi ma mai come questa volta vale il detto “non si butta via niente”. Un anziano 74enne, è stato più volte “colto sul fatto” mentre rubava delle biciclette. Ad oggi, sono stati messi a segno 3 colpi da parte dell’arzillo vecchietto, che già in precedenza aveva giustificato il suo gesto con l’esigenza di dover arrotondare la propria pensione, piuttosto misera, promettendo di non ricadere più nello stesso errore. Invece l’uomo, di origine calabrese, non ha resistito.
È stato infatti sorpreso nuovamente, nei pressi di Monte Mario, in bicicletta, dopo aver forzato la catena di quest’ultima legata ad un palo di via Angelo Fava. In precedenza era stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma, ora è anche accusato di furto aggravato. Ad ogni modo, l’uomo può vantare un cospicuo curriculum di furti e ricettazione. Sarà comunque sottoposto al rito direttissimo. Sembrano però non terminare i furti da parte di signori attempati. Un altro 74enne è stato condannato a 14 mesi di detenzione per aver rubato un etto di prosciutto, mentre un altro è stato condannato a 4 mesi con pena sospesa a 200 euro per un altro furto all’interno di un supermercato.
Il furto non è senz’altro un modo giustificabile per compensare le mancanze che possono scaturire da una magra pensione. Tale gesto può essere considerato come lo specchio di un fenomeno, ormai crescente nel nostro paese, dove persone che lavorano una vita intera alla fine non possono cogliere i frutti di quel lavoro cui hanno dedicato tempo e soprattutto una vita.
Sabrina Spagnoli