ROMA, 21 Ottobre – Un assistente capo della polizia penitenziaria, Salvatore Corrias, 46 anni, è morto la notte scorsa schiacciato da un cancello meccanico. È accaduto all’ospedale Sandro Pertini di Roma, dove Corrias prestava servizio presso il reparto detentivo. L’agente stava tentando di aprire manualmente il cancello di ingresso, quando quest’ultimo è uscito dai binari, schiacciando l’uomo.
Lo rende noto la Funzione Pubblica della Cgil regionale, affermando che la morte di Salvatore Corrias “non può essere derubricata come una tragica fatalità”, ma si tratta dell’ennesima tragedia dovuta all’“abbandono del sistema penitenziario italiano.”
L’agente, effettivo alla Casa Circondariale di Roma Rebibbia, lascia la moglie e due figli. Il capo della polizia penitenziaria Franco Ionta si mostra sgomento per quanto avvenuto e, riguardo alla tragedia, afferma “E’ una morte inaccettabile che colpisce la famiglia Corrias e tutto il Corpo di Polizia Penitenziaria che quotidianamente svolge un lavoro in situazioni difficili e complesse, anche nei servizi esterni quale il trasferimento dei detenuti per ragioni sanitarie.” Ionta ha quindi disposto che siano effettuati accertamenti sull’incidente.
Francesca Garreffa