Roma, 19 Ottobre – E’ stato fermato il ragazzo dal viso coperto che lancia l’estintore verso le forze dell’ordine durante i disordini del 15 Ottobre a Roma: il suo nome è Fabrizio Filippi, “er pelliccia” per gli amici, 24 anni di Bassano Romano (Viterbo). I genitori: “Non farebbe male ad una mosca”.
È stato ripreso dalle telecamere mentre lanciava un estintore e mostrava le dita medie delle mani verso le forze dell’ordine: torso nudo, bandana per coprire il viso, capelli riccioli e tanta rabbia in corpo fatta esplodere con quel gesto. Er Pelliccia, cosi veniva chiamato il 24enne romano Fabrizio Filippi, è diventato il simbolo degli scontri avvenuti a Roma durante la manifestazione degli indignati del 15 Ottobre. Si è subito difeso il ragazzo: “non sono un black bloc, forse mi sono solo lasciato trasportare dalla situazione” ripeteva al padre mentre gli agenti lo portavano via.
Le accuse nei suoi confronti, però, sono gravi: sassate, colpi di bastone, mazzate alla vetrine, insulti. Il reato è di resistenza pluriaggravata con una pena che varia dai 3 ai 15 anni di carcere. In difesa del giovane ci sono le dichiarazioni dei genitori e degli amici: “Non farebbe male ad una mosca” affermano i genitori; “è un romantico” dicono le amiche; “studia molto” conferma la zia.
Dottor Jekyll e mister Hyde o qualcuno in questa storia sta mentendo? Aspettiamo la conclusione della vicenda e capiremo.
Francesco Cianni