ROMA, 3 Ottobre – Una truffa bella e buona quella messa in atto dal 41enne romano C. M. che, con la complicità della sua compagna, C. A. di 48 anni, si è finto per diverso tempo proprietario di alcuni appartamenti, per poterne riscuotere l’affitto.
La sequenza era la seguente: l’uomo prendeva in affitto l’appartamento in questione, versando la caparra al proprietario, poi pubblicava un annuncio su un giornale specializzato e attendeva che qualche potenziale affittuario rispondesse.
Mentre l’uomo si spacciava per legittimo proprietario dell’immobile, il ruolo della sua compagna consisteva nel fingersi inquilina di turno e nel convincere le vittime a “bloccare” l’appartamento il più presto possibile, in quanto costretta a lasciarlo a causa di un trasloco. L’interessato doveva perciò consegnare al proprietario tre mensilità anticipate, vale a dire 2.100 euro.
Le chiavi dell’abitazione non venivano però consegnate all’affittuario al momento del contratto. Il proprietario giustificava, infatti, la mancata consegna con la necessità di effettuare alcuni lavori all’interno dell’appartamento. Poi, a fine mese, la coppia di truffatori lasciava l’immobile per trasferirsi in un altro appartamento affittato, e la “commedia” ricominciava. Il risultato era sempre lo stesso: le vittime vedevano scomparire, insieme a loro, anche i soldi versati.
Tutto questo fin quando una potenziale inquilina, insospettita dal comportamento dei due complici, non ha pensato di rivolgersi alla Polizia. Alcuni agenti del Commissariato di Trevi sono così finalmente riusciti a smascherare i due abili truffatori che, grazie a questo sistema, erano arrivati a guadagnare una somma di circa 100.000 euro.
Francesca Garreffa