ROMA, 29 SETTEMBRE – 315 i no, 294 i sì. La Camera respinge la mozione di sfiducia presentata dall’opposizione per il ministro dell’Agricoltura Saverio Romano. Felice compleanno per il premier, dopo la netta maggioranza con 21 voti di scarto ottenuta a Monetcitorio. Meno felice per Bersani con sette dei suoi assenti in Aula. Secondo fonti del PDL, il Cavaliere ha commentato la necessità di una commissione d’inchiesta sul comportamento dei giudici, anticipando di volere parlare agli italiani con un intervento televisivo.
19 gli assenti. 2 di FLI e 7 del PD. 6 i radicali che non hanno votato in segno di protesta. Una deputata assente per maternità. 6 del PDL, 1 dell’UDC, 1 dell’MPA e 2 del gruppo misto.
Il ministro dell’Agricoltura in aula: “Quello che un tempo era l’ordine giudiziario ormai ha soverchiato il Parlamento e ne vuole condizionare le scelte”– continua Romano- “Io e i miei familiari finoi alla settima genereazione siamo incensurati”.
Cronologia dell’inchiesta – 2003 Romano viene indagato dalla Procura di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. 2005 il gip accoglie la richiesta di archiviazione, ma in seguito la Procura riapre l’ indagine. Luglio 2011 il gip chiede l’ imputazione coatta di Romano e conseguentemente la Procura avanza la richiesta di rinvio a giudizio. IDV e PD chiedono la sfiducia.
Intanto fuori l’Aula di Montecitorio si svolge la manifestazione di protesta del Popolo Viola con una catena umana e striscioni “Italiani ostaggio del Parlamento”.
Elena Petruccelli