ROMA, 27 SETTEMBRE – Si fa ancora sentire la protesta degli operai della Fiat di Terimini Imerese, che portano avanti la loro manifestazione di dissenso, lungo le vie della capitale.
“Termini Imerese non si tocca”, così recita lo slogan degli operai, che urlando il loro malessere verso la Fiat e Sergio Marchionne.
Tutta la zona del centro, è presidiata dalle forze dell’ordine con il compito di salvaguardare l’ordine della città, molte le strade chiuse al traffico per ore, che hanno costretto a deviazioni di macchine e autobus. Non è tardato ad arrivare il commento del sindaco Alemanno, il quale ha cercato di bloccare la manifestazione: “Pur comprendendo le ragioni dei lavoratori della Fiat di Termini Imerese, non si può tollerare che una parte nevralgica della città come il centro venga completamente paralizzata causando danni e forti disagi ad altri lavoratori”.
Non si è fatta attendere invece, la risposta alle affermazioni di Alemanno, da parte del sindaco di Termini Imerese, Totò Burraffato : “È chiaro che Roma se ne frega del disagio e della sofferenza di Termini Imerese. Ma se Roma è Capitale e sede dei Ministeri, deve sopportare oltre allo slogan Roma Capitale anche le nostre proteste e i cortei”. ”Giù le mani dal diritto di manifestare. Alemanno non si permetta di impedire o bloccare la manifestazione dei lavoratori di Termini Imerese a Roma”, risponde invece così il presidente vicario del gruppo Idv alla Camera, Antonio Borghesi che continua: ”Quei lavoratori stanno esprimendo pacificamente la loro protesta per il dramma che stanno vivendo. Alemanno al posto di dire sciocchezze, si impegni a trovare soluzioni per loro, visto che e’ un importante esponente del Pdl.”
Sabrina Spagnoli