La recessione ha ridotto la Grecia quasi ‘alla fame’. A partire dalla fine del 2009 i timori di una crisi del debito sovrano sviluppati tra gli investitori europei e internazionali sulla capacità della Grecia nel rispettare gli obblighi di debito, a causa della forte crescita del debito pubblico. Questo portò ad una crisi di fiducia, indicata da un allargamento dello spread di rendimento delle obbligazioni e il costo di un’assicurazione contro i rischi su credit default swap rispetto agli altri paesi della zona euro, soprattutto la Germania.
Nell’ottobre 2011 i leader dell’Eurozona hanno erogato un secondo prestito di salvataggio da 130 miliardi di euro per la Grecia, condizionato non solo dall’attuazione del piano di austerity ma anche dalla decisione di tutti i creditori privati per una ristrutturazione del debito greco, riducendo il peso del debito previsto da un 198% del PIL nel 2012 a solo 120,5% del PIL entro il 2020.
Il numero di cassa integrati e il tasso di disoccupazione hanno raggiunto negli ultimi anni livelli record, costringendo la popolazione ellenica a duri sacrifici per sbarcare il lunario. L’unico settore che al momento garantisce stipendi facili e corposi è quello dell’Hard. Nel 2011 le richieste per girare pellicole porno sono aumentate del 90%. Tra gli aspiranti pornostar, oltre ai disoccupati, spiccano figure insolite come impiegati statali e casalinghe.
La Sirina Production, colosso greco della pornografia, sta sfruttando l’onda del momento per reclutare nuove leve e girare pellicole amatoriali da distribuire in tutto il mondo. La pornografia non è solo eros e trasgressione, ma anche uno strumento per approfondire la tematiche socio-politiche di stretta attualità. Tra le ultime pellicole spicca la “La rivoluzione del popolo sulla moglie del Ministro“, nel film una cellula terroristica sferra un attacco alle abitazione dei ministri del governo ellenico, i quali vengono ricattati con dei video-tape hard aventi come protagonisti le loro mogli e degli avvenenti stalloni.
In Grecia la pornografia è considerata l’ultima spiaggia per sfuggire alla recessione, in Italia studentesse si prostituiscono per pagarsi le spese universitarie, al parlamento vengono elette dell’ex pornodive. Evidentemente c’è qualcosa che non va…