ROMA, 11 LUGLIO – I paesi esotici da sempre destinazioni ideali di single e giovani coppie, vengono scelte, negli ultimi tempi, anche dalle famiglie con i bambini. In questi casi, ricorda la Società italiana di infettivologia pediatrica (Sitip), è importante essere adeguatamente informati sui rischi di contagio di malattie infettive non presenti in Italia e che, quindi, sono poco note anche ai pediatri di famiglia.
Innanzitutto, un viaggio in un paese ad elevato rischio sanitario va programmarlo con largo anticipo, non solo quando i bambini presentano malattie croniche, ma anche per quelli che non hanno particolari problemi. “Le esigenze dei bambini sono diverse da quelle degli adulti. Inoltre, in caso di necessità, è buona norma rivolgersi al Centro di infettivologia Pediatrica più vicino” suggerisce Susanna Esposito presidente Sitip e responsabile del Centro per il bambino viaggiatore presso il Policlinico di Milano.
Va ricordato che la profilassi vaccinale per essere efficace ha bisogno di un tempo adeguato per garantire la protezione dalla malattia, tempo che può variare da patologia a patologia. Inoltre, varia da Paese a Paese: le cosiddette malattie del viaggiatore sono presenti in modo non uniforme nelle aree a rischio. Un’adeguata profilassi vaccinale ha bisogno di un tempo preciso per garantire la protezione dalla malattia, tempo che può variare da patologia a patologia. La profilassi vaccinale, inoltre, è differente da un luogo ad un altro: infatti, le cosiddette malattie del viaggiatore sono presenti in modo non uniforme nelle aree a rischio: tra queste, al primo posto si trova il continente africano, seguono poi il Sud Est Asiatico, l’America latina e il Medio Oriente.
Anche all’interno dell’Africa ci sono differenze: l’Africa sub-sahariana è ad alto rischio di malaria, mentre nel nord Africa, così come nel Sud Est asiatico, sono più diffuse le malattie di origine alimentare come epatite A, tifo e colera. Per chi decide di visitare un Paese esotico, soprattutto in compagnia dei bambini, i pediatri Sitip hanno realizzato la mappa dei rischi sanitari più frequenti con le relative azioni di prevenzione.
La malaria è la prima minaccia sanitaria per coloro che viaggiano nei Paesi tropicali e subtropicali. Nel mondo si contano oltre 200 milioni di casi di malaria all’anno; il contagio avviene attraverso la puntura di alcuni tipi di zanzare. Inizialmente i sintomi della malattia (febbricola, dolore osseo, mal di testa, nausea) possono essere confusi con quelli di una banale influenza. Prevenzione: per la malaria purtroppo non è ancora in commercio alcun vaccino.
Per prevenirla si effettua la cosiddetta profilassi antimalarica a base di una serie di farmaci che cambiano a seconda del tipo di malaria che si vuole combattere. La profilassi antimalarica va iniziata con adeguato anticipo prima di raggiungere l’area a rischio.
Sabrina Bachini