ROMA, 10 Luglio – Lo scorso 12 giugno l’Organizzazione Mondiale della Sanità si era pronunciata sulla delicata questione legata alla nocività dei gas emessi dai motori diesel. I gas di scappamento di questo tipo di motori secondo l’OMS sarebbero “cancerogeni certi” per gli esseri umani, essendo stato valutato che l’esposizione ai gas provenienti da motori diesel è associata ad un “rischio accresciuto di tumore al polmone”. Le considerazioni dell’Organizzazione hanno ora carattere di unanimità e non più di incertezza, come era stato precedentemente sostenuto: come ha sottolineato il presidente del Circ Christopher Portier, infatti, “le prove scientifiche sono inconfutabili e le conclusioni del gruppo di lavoro sono state unanimi: le emanazioni dei motori diesel causano il tumore del polmone”.
Proprio sulla base delle preoccupanti valutazioni espresse dall’OMS, il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Milano al fine di ottenere il sequestro di tutti i veicoli dotati di motore diesel presenti nel capoluogo lombardo e nell’intera provincia di Milano. Tramite l’esposto, che è già stato depositato dall’associazione dei consumatori e reso noto alle agenzie di stampa, è stata rivolta la richiesta al Procuratore della Repubblica di “accertare il pericolo che la libera disponibilità dei veicoli diesel possa aggravare o protrarre le conseguenze di cui in narrativa” e quindi di “ordinare il sequestro preventivo ex artt. 321 c.p.p. di tutti i veicoli alimentati a diesel presenti sul territorio della città di Milano e provincia”. Il Codacons ha chiesto inoltre di “accertare la responsabilità del Sindaco pro tempore di Milano e del Presidente della Lombardia per le ipotesi di violazione di legge che si evincono in narrativa”, in particolare rispetto ai reati di omissione di atti d’ufficio (328 c.p.) e getto pericoloso di cose (674 c.p.)”.
L’avvocato Marco Maria Donzelli, presidente del Codacons ha espresso a chiare lettere la preoccupazione dell’associazione, sottolineando l’urgenza di un intervento: “la prova inconfutabile del legame tra i gas di scarico dei motori diesel e la diffusione del cancro rende necessario un intervento straordinario da parte della Procura, a tutela della salute dei cittadini. Da qui la richiesta di sequestro dei veicoli diesel, dato che sono una fonte di morte certa”.
Vincenza Accardi