ROMA, 25 Gennaio – Non si aspetta altro. Vedere alla conduzione di un talk show, un uomo che nel 2010 ha fatto tremare il mondo, è un evento imperdibile. E pare che all’euforia di questo countdown partecipino più di 600 milioni di persone.
Lui è Julian Assange, 40enne australiano, l’hacker più temuto da tutte le cancellerie. A metà marzo si renderà protagonista de “Il mondo di domani”. Nel programma, in dieci puntate di 30 minuti, saranno ospiti personaggi della politica, pensatori e rivoluzionari. E ci saranno interviste con iconoclasti, visionari e potenti insiders. Assange afferma:“ Con questa serie esplorerò la possibilità per il nostro futuro, parlando con le persone che lo stanno plasmando. Per capire se ci stiamo dirigendo verso l’utopia, la distopia o come possiamo cambiare i nostri percorsi”. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, infatti l’australiano ha anche altre preoccupazioni. Al momento è agli arresti domiciliari in Inghilterra, per l’accusa di stupro e molestie sessuali contro due donne in Svezia. Ed è prevista per l’inizio di Febbraio la sentenza della Corte suprema, sul ricorso contro la sua estradizione per i presunti reati. Il giornalista 40enne ha sempre respinto ogni accusa, e ha dichiarato di essere vittima di un complotto politico ordito dagli Stati Uniti. Una vera e propria rappresaglia per la pubblicazione di decine di documenti riservati, provenienti da numerose Ambasciate americane nel mondo.
Anche se ancora non è noto il nome dell’emittente che ha acquistato il programma, pare che questo abbia successo ancor prima di andare in onda. L’uditorio sarà numeroso in tutto il mondo, e i vari episodi verranno trasmessi via cavo, satellite e reti di diffusione terrestre.
Martina Morlè