ROMA, 7 DICEMBRE – C’è aria nuova in rete o forse sarebbe meglio dire una nuova corrente, culturale però.
Da oggi infatti e stata coniata la stringa di bit che delimiterà i territori dei siti a luci rosse. Con uno XXX posto in fondo all’indirizzo, saranno identificati d’ora in poi, tutti i siti a contenuto pornografico. Il periodo di vendita si è concluso e sono stati venduti più di 100.000 domini.
Non tutte le società produttrici di pornografia digitale hanno però fatto salti di gioia, hanno infatti accusato la società che doveva sovrintendere alla distribuzione dei domini di comportamenti sleali.
Capitolo a parte invece sono state le proteste alzate contro l’esoso prezzo dei domini, che verrà di certo scaricato sul consumatore finale.
L’iniziativa è comunque volta alla tutela dei visitatori e dei naviganti che potranno identificare subito il contenuto a luci rosse del suffisso finale dell’indirizzo.
I problemi derivanti da questo nuovo assetto sono in gran parte americani.
In Europa, come tutti nel mondo sanno, abbiamo ben altre gatte da pelare in questo periodo.
Luca Brandetti