FROSINONE, 9 NOVEMBRE – Sette anni di reclusione all’uomo che molestò una bambina di 10 anni. A questo è stato condannato dai giudici del tribunale di Cassino un over cinquantenne residente nel Cassinate. Il Pubblico Ministero, il dottor Alfredo Mattei, aveva chiesto alla Corte una condanna ancor più pesante: undici anni di carcere. Ancora, quindi, un fatto di pedofilia in cui il carnefice non sconta abbastanza anni di pena detentiva ma che invece viene favorito, scontando di qualche anno la decisione iniziale del giudice.
Il fatto era accaduto un paio di anni fa e vedeva come protagonista una donna separata e con due figli, di cui una ancora in tenera età e il suo compagno, un operaio single, residente poco distante dal suo paese e conosciuto tramite internet. I due intraprendono una storia d’amore che inizia nel modo migliore e prosegue a gonfie vele, al punto da spingere la stessa donna ad intraprendere una convivenza.
L’uomo così si trasferisce nell’abitazione della donna e tutto sembra volgere al meglio fino a quando la donna non inizia a notare lo strano comportamento della bambina più piccola. Aggressiva ed assente, la bimba non partecipa più alla vita scolastica. In casa comincia ad assumere atteggiamenti equivoci e più di una volta comincia ad emulare comportamenti erotici da adulta davanti alla sorella maggiore. La madre comincia ad avere dei forti sospetti e decide di indagare in merito al comportamento della figlia. Ma quello che scopre è a dir poco sconvolgente: la bambina candidamente ammette le attenzioni a cui il patrigno la sottopone quando in casa non c’è nessuno. Scattano le denunce ai Carabinieri del posto e partono le indagini che incastrano il patrigno. Quindi arriva la sentenza che incastra l’uomo, costringendolo al carcere per i prossimi sette anni con l’accusa di reato di ‘violenza sessuale su minore’.
Sabrina Bachini