LATINA, 12 SETTEMBRE – Super-vertice ieri nella capitale tra le Prefetture di Roma e Latina con la partecipazione dei massimi esponenti di forze dell’ordine e autorità giudiziarie del territorio. Secondo quanto emerso dal summit, il litorale laziale, e soprattutto quello pontino, è una “zona grigia” della criminalità, dove le mafie “non controllano il territorio” ma ci sono infiltrazioni.
La riunione, a cui hanno partecipato anche i procuratori delle due città, Giuseppe Pignatone e Andrea De Gasperis, è stata indetta per discutere la situazione della criminalità sul litorale romano e pontino, soprattutto alla luce dei due fatti di sangue, cioè l’omicidio di Nettuno e quello del boss Gaetano Marino di Terracina dello scorso 23 agosto. Episodi che secondo il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, sarebbero “isolati”, collegati alle questioni del napoletano. “Sul litorale laziale c’è un terreno grigio, ci sono delle ombre – ha dichiarato il Prefetto di Roma Pecoraro – dovute anche al fatto che ci sono 500 persone tra quelle sottoposte a soggiorno obbligato o altre misure di sicurezza, testimoni e collaboratori di giustizia. Alcuni sono soggetti che hanno fatto parte della criminalità organizzata e non si può escludere che una parte di questi o le persone a loro vicine possano aver creato basi logistiche”.
Il senatore del Pd Raffaele Ranucci di Formia annuncia un’interrogazione: “Chiederò al ministro dell’Interno Cancellieri di voler riferire al più presto in Senato sul dilagare della malavita organizzata sul litorale laziale e sull’allarme lanciato dagli investigatori sul fatto che la fine degli equilibri nella gestione del traffico di droga della camorra a Scampia investirà anche il Sud Pontino. Da Latina, centro importante dello spaccio di stupefacenti, a Formia, Gaeta, Nettuno, Terracina”.
Nessun dubbio per l’assessore ai rapporti con gli enti locali e politiche per la sicurezza della Regione Lazio, Giuseppe Cangemi: “La lotta alla criminalità nel Lazio deve essere vinta. Siamo pronti a implementare gli strumenti operativi già messi in campo dalla Regione con il ‘Patto per il Lazio Sicuro’. Abbiamo già stanziato oltre 250.000 euro in favore della prefettura di Latina per il potenziamento del parco auto delle forze di polizia e per l’acquisto di materiale informatico. Alla luce del recente intensificarsi delle attività criminali nella nostra regione, soprattutto sul litorale pontino – sintomatico l’omicidio del boss di Scampia – la giunta Polverini è sicuramente pronta ad ampliare il proprio impegno, assicurando l’azione congiunta e sinergica di più livelli di governo”.
Valentina Ferrari