Piantagione di marijuana in un campo di granturco, arrestato agricoltore a Latina

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LATINA, 29 AGOSTOSembrava un normale campo di granturco in una delle tante aziende agricole della provincia di Latina, ma quello scoperto ieri dai finanzieri di Terracina a Borgo Faiti, è davvero “stupefacente”. Al centro del campo, infatti, ben protetto dalle fitte fila dei fusti di mais, era nascosta una coltivazione illegale  di 200 piante di marijuana alte oltre 2 metri, per un peso complessivo di circa 600 kg. Lo comunica in una nota l’ufficio stampa delle Fiamme Gialle. Data la vastità della piantagione, 1000 metri quadri circa, e per evitare che qualcuno potesse dileguarsi nelle campagne attigue, l’intervento repressivo è stato condotto con il supporto di un elicottero della sezione aerea della Guardia di Finanza di Pratica di Mare che ha garantito una copertura dal cielo dell’intera area.

Proprietario del fondo nonché responsabile della coltivazione è G.A un 35enne agricoltore di Latina. L’uomo, incensurato, all’arrivo dei militari non ha nascosto le proprie responsabilità spiegando la decisione di avviare l’illecita attività come un tentativo di superare la crisi economica del momento. Si stima che il raccolto avrebbe infatti fruttato sul mercato oltre mezzo milione di euro. Le piante, tutte rigogliose e ben curate, sono state estirpate su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di latina e sottoposte a sequestro in attesa delle analisi chimiche sul principio attivo thc contenuto nelle foglie, per poi essere distrutte. Il responsabile è stato tratto in arresto e condotto nel carcere di Latina con la pesante accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. Le indagini delle fiamme gialle di Terracina proseguiranno per verificare se l’avventato contadino abbia fatto tutto da solo o se lo stesso sia una pedina di una più vasta organizzazione criminale che avrebbe commissionato la coltivazione illecita e curato le fasi successive al raccolto dell’”erba” sino allo spaccio ai consumatori finali.

Valentina Ferrari

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