Omicidio Terracina, c'è l’identikit del killer

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LATINA, 27 AGOSTODopo l’omicidio di Terracina, un pregiudicato si costituisce per timore di essere ucciso. Si chiama Gianluca Giugliano, 31 anni, “scissionista” nella faida di Scampìa. “Il prossimo, dopo Gaetano, sono io”, ha detto consegnandosi. Potrebbe essere la vera svolta dopo l’agguato del 23 agosto a Gaetano Marino, 48 anni, uno dei capi degli scissionisti in vacanza sul litorale laziale, a Terracina.

Le dichiarazioni di Giugliano sono state raccolte dalla squadra mobile della questura diretta da Luigi Merolla. Secondo le prime dichiarazioni il 31enne ha riferito che “Moncherino”,  questo il soprannome di Gaetano Marino, era stato messo all’angolo e la piazza di spaccio affidata a un’altra persona, un tale Roberto M. Per questo motivo l’uomo sarebbe stato ucciso dalla Vanella Grassi. L’omicidio di Marino sarebbe stato deciso nel corso di una riunione che si è tenuta alle Case Celesti, zona di espansione per chi comanda a Vanella Grassi da dove poi sarebbero partite le auto con i killer che hanno freddato “Moncherino”. A Marino, infatti, secondo quanto riferito da Giugliano, era stata tolta la piazza di spaccio per un paio di ragioni: la prima dovuta a un consistente ammanco di denaro dalle casse delle Case Celesti e l’altra legata al fatto che l’uomo avrebbe fatto uso di cocaina mostrando al clan una certa “inaffidabilità”.

Da qui la decisione, dopo l’estromissione in piena regola di “McKay” dalla piazza dello spaccio, di farlo fuori definitivamente. Secondo quanto riferito da Giugliano, l’uccisione di Marino è un messaggio forte per i clan e dimostrerebbe la conquista delle Case Celesti da parte dei clan Petriccione-Magnetti e dall’altra un ritorno in auge dei Di Lauro visto che “McKay” era il nemico numero uno dello storico clan e che uccidendolo la Vanella Grassi avrebbe in qualche modo spianato la strada a un loro eventuale ritorno.

Gli agenti della squadra mobile di Latina e la Procura del capoluogo pontino hanno inoltre sentito negli ultimi giorni alcune delle persone presenti giovedì pomeriggio nella zona dell’agguato, avvenuto nei pressi dello stabilimento “La Serenella”, dove centinaia di turisti trascorrono abitualmente le vacanze. Alcuni testimoni – riferisce il quotidiano Latina Oggi – avrebbero fornito elementi importanti per la ricostruzione dell’identikit del killer: si tratterebbe di una persona dalla statura media e i capelli scuri.

Valentina Ferrari

Fonte Immagine: ilmessaggero.it

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