Priverno: tre ragazzi fanno esplodere cassonetto, forse "per gioco"

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ROMA, 22 Maggio – A Priverno, in provincia di Latina, nella notte tra domenica e lunedì sono stati arrestati tre giovani, in quanto ritenuti responsabili dell’esplosione di un ordigno posto all’interno di un cassonetto per la raccolta dei rifiuti urbani. I ragazzi, due dei quali hanno vent’anni e l’altro venticinque, sono tutti residenti a Sezze. La fattura dell’ordigno di media potenza, che i ragazzi hanno fatto esplodere, sembrerebbe artigianale. Dopo aver posto il materiale esplosivo all’interno del cassonetto, hanno poi appiccato il fuoco determinando l’esplosione.

La deflagrazione avrebbe potenzialmente causato danni non indifferenti ad eventuali passanti, poiché il raggio d’azione, attraversato da schegge e frammenti dello stesso cassonetto, è stato di ben quindici metri. Fortunatamente, nessuno si trovava a passare nei dintorni; i danni maggiori sono stati riportati da alcune automobili che erano state parcheggiate nei pressi del luogo dell’esplosione.

Gli autori di questo gesto che al momento risulta privo di spiegazioni di un certo rilievo, lo avrebbero fatto “per gioco”, stando a quanto riferito dai carabinieri – sono stati ben presto individuati e rintracciati dai carabinieri del Comando Stazione locale, allertati dagli abitanti della zona. Gli uomini dell’arma hanno quindi arrestato e condotto i tre in caserma presso le camere di sicurezza, dove sono in attesa del rito direttissimo. L’accusa è di detenzione illegale di esplosivo, danneggiamento e esplosione pericolosa. Se di gioco si è trattato, senz’altro è stato un gioco di pessimo gusto, considerate le ultime vicende di Brindisi.

Vincenza Accardi

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