LATINA, 20 Aprile – Si è tenuta ieri a Latina, presso la scuola media Cena–Corradini, la terza tappa del progetto regionale itinerante “Essere italiani”, nato per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. Quest’anno, si è scelto di trattare il tema della legalità e dell’usura negli incontri programmati in sei istituti scolastici del Lazio, argomento molto sentito sul territorio. Secondo il ministero dell’Interno, infatti, nella zona di Aprilia operano soggetti legati alla criminalità romana, mentre il sud è controllato da personaggi legati alla camorra casertana e napoletana.
All’appuntamento erano presenti il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, l’assessore alla pubblica istruzione del comune di Latina Marilena Sovrani, il referente regionale per il Lazio dell’associazione Libera Antonio Turri e il presidente del Consiglio della Regione Lazio Mario Abbruzzese. Proprio quest’ultimo ha reso noti i dati dell’ultimo rapporto Eurispes, che collocano la provincia pontina tra le prime a livello nazionale come esposizione debitoria dei propri abitanti e, a livello regionale, come una delle più colpite dal fenomeno dell’usura. E’ pari al 54%, infatti, il rischio usura connesso alle attività imprenditoriali nella provincia di Latina, mentre secondo Sos Impresa il 20% delle famiglie è a rischio sovra indebitamento. Tuttavia, le denunce avanzate sono circa 30 in cinque anni, a dimostrazione del timore delle vittime di chiedere aiuto.
Dopo l’intervento di Abruzzese, gli studenti hanno mostrato i proprio lavori e hanno avuto del tempo per condividere le proprie impressioni sull’argomento. Infine, l’associazione “Il palco e la cornice” ha messo in scena la rappresentazione teatrale ”La mano sulla spalla”, che racconta la storia vera di una vittima di usura, Antonio Anile, presente in sala.
Martina Bezzini