ROMA, 23 Marzo – La Guardia di Finanza, su mandato emesso dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, dopo aver scoperto l’esistenza di un’università fantasma, la “Giovanni Paolo I”, ha proceduto al sequestro del suo sito web. A capo dell’ateneo vi era il professore e cavaliere Luciano Ridolfi, che vantava sì una laurea, la quale era stata conseguita però presso un altro ateneo ascrivibile alla lista nera dei supermercati delle lauree, quello di Herisau, in Svizzera.
La cornice estetica intorno all’inaugurazione dell’anno accademico non si era fatta mancare davvero nulla, visto che ad ospitare l’evento erano lussuosi immobili della Camera, ed il tutto avveniva alla presenza della stampa, nonché di un rettore bardato di ermellino. Tra i destinatari del raggiro si annoverano numerose personalità provenienti dalla Chiesa, così come dalla politica e dal mondo dello spettacolo.
La “Giovanni Paolo I” ha inoltre rappresentato un’attrazione golosa per i tanti imprenditori e professionisti intenzionati a dotarsi di un tale cammeo, naturalmente previo versamento di considerevoli cifre. Il fatto che molte personalità note fossero state insignite delle loro lauree ha senza dubbio costituito un forte fattore di allettamento, che ha fatto loro guadagnare ulteriore affidabilità.
Del resto, anche la stessa immagine che l’ateneo aveva costruito di sé non poteva dar adito ad alcun sospetto, proponendosi al pubblico come ateneo ben strutturato, dotato degli organi universitari tradizionali, come le facoltà, i dipartimenti e le scuole di specializzazione. Peccato che tutte queste strutture non esistessero se non nell’immaginario delle vittime di una perfetta truffa e che la stessa sede degli uffici rettorali dell’ateneo coincidesse con un appartamento vuoto di Latina.
Vincenza Accardi
RETTIFICA
“Ezio Greggio ribadisce di non avere mai intrattenuto alcun rapporto con la sedicente ‘Università Giovanni Paolo I’ e di non essere mai stato al corrente di titoli accademici riconosciutogli dal predetto ente, con la conseguenza che ogni eventuale utilizzo del nominativo di Ezio Greggio da parte dei titolari della fantomatica Università è sempre avvenuto in maniera illegittima e ingannevole”.
Romatg24 si scusa con il Sig. Greggio per averlo erroneamente citato.