Terremoti a Latina: Calandrini propone un piano di informazione per i cittadini

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ROMA, 2 Marzo – Dopo l’ennesima scossa di terremoto che ha colpito Latina lo scorso 28 febbraio, il presidente del Consiglio comunale Nicola Calandrini ha parlato della necessità di informare maggiormente i cittadini sui fenomeni sismici per porre un freno al dilagante stato di allarmismo.

Infatti alle 20:13 di martedì scorso la terra ha tremato con una magnitudo di 2.4 e solo tredici giorni prima, il 15 febbraio, alle 21:46, l’intensità del sisma aveva raggiunto 3.8 della scala Richter, facendo scendere in strada molta gente. Così, subito dopo il più recente evento, il presidente Calandrini aveva affermato: “Si tratta di scosse relativamente lievi. Il fenomeno è persistente ma, pur senza allarmismi inutili, desta una forte preoccupazione nell’opinione pubblica della nostra città. Per questo ritengo necessario addivenire ad una serie di incontro con esperti, geologi dei servizi nazionali e regionali per avere delucidazioni su quanto sta accadendo”. E su questa idea si sono trovate d’accordo maggioranza e opposizione, che hanno discusso sulle misure per studiare, monitorare e prevenire il fenomeno sismico, giungendo persino alla proposta di convocare un Consiglio comunale con i tecnici specializzati  delle strutture pubbliche.

D’accordo con Calandrini è anche l’assessore comunale al Turismo e Protezione civile, Gianluca Di Cocco: “E’ nei progetti di questo assessorato sancire una collaborazione per le procedure d’emergenza territoriali, per le scuole, le aziende, le abitazioni in genere con tutti gli attori che ruotano attorno alle emergenze: geologi, protezione civile del Comune di Latina, vigili del fuoco, Croce Rossa Italiana, forze dell’ordine. Vogliamo studiare tutte quelle procedure d’emergenza territoriale che possono essere suddivise in eventi straordinari non prevedibili o programmati. Mi auguro – ha poi continuato Di Cocco –  di riuscire in breve tempo a cantierare progetti, rivolti a tutti i docenti e alunni delle scuole di ogni ordine e grado, affinché possano essere aiutati ad affrontare l’argomento “rischio sismico” con maggiore cognizione di causa, con informazioni precise e consigli utili per meglio fronteggiare l’evento calamitoso e promuovere inoltre la collaborazione attiva degli studenti e delle famiglie nel contribuire alla diffusione di una cultura della sicurezza, coinvolgendo maggiormente i più giovani”.

Chiara Cavaterra

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