Frosinone: lite tra vicini. Vittima una sessantenne

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FROSINONE, 31 Gennaio – Le liti tra vicini sfociano sempre più nella furia omicida. Sarebbe proprio un’incomprensione tra vicini il movente di un’esplosione avvenuta ieri mattina a Frosinone, a causa della quale una sessantenne di Villa Latina ha riportato ustioni sul corpo e lesioni al timpano.

Il sospettato è appunto il suo vicino, Antonio Panetta, un anziano signore che secondo alcune indiscrezioni avrebbe già attentato o comunque minacciato la donna nel 2006 facendole ritrovare un ordigno bellico sotto la sua auto. Questa volta, un ordigno bellico è stato invece trovato tra le fascine di legna che la sessantenne, ignara del pericolo, avrebbe usato per accendere il camino: questo l’elemento che ha portato i carabinieri della compagnia di Cassino ad arrestare il vicino della donna, appassionato e collezionista di materiale bellico della seconda guerra mondiale. Di sicuro, l’accusa per ora certa è quella di detenzione di materiale esplosivo ma, se le ipotesi dovessero trovare conferma, il capo di imputazione passerebbe subito a quello di tentato omicidio.  La donna è in prognosi riservata, ricoverata all’ospedale Santa Scolastica di Cassino, in provincia di Frosinone.

Una storia che si ripete, quindi, quella delle liti tra vicini che si tramutano in tragedia. La premeditazione sarebbe un fattore comune che unisce la maggior parte degli omicidi avvenuti per futili motivi, soprattutto quelli che riguardano le questioni condominiali o comunque di vicinato: il volume della radio troppo alto, il cane che non rispetta la staccionata di confine, i rumori domestici e qualsiasi altro banale motivo basterebbero, al giorno d’oggi, per portare l’essere umano ad uccidere un suo simile. Basta ricordare la strage di Erba per rammentare quanto la follia di un uomo possa sfociare nella crudeltà.

Tiziana Pagano

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