Gli studenti italiani trascorrono mediamente 9 ore a settimana sui libri, i loro coetanei europei 4,5
I 15enni italiani sono i più studiosi d’Europa, ma anche quelli che trascorrono più tempo su internet. Ad affermarlo è l’Ocse, i cui dati dell’analisi sui giovani nel nostro paese sono stati resi noti ieri. Sotto la lente di ingrandimento dell’organizzazione anche lo stress ed il livello di integrazione.
STUDENTI MODELLO- Gli studenti italiani, secondo la ricerca dell’Ocse, solamente per svolgere i compiti a casa, trascorrono ben 9 ore a settimana sui libri, contro la media europea che non supera le 4,5 ore. Nonostante questo impegno significativo, i 15enni del Belpaese sono i più nervosi ed ansiosi del Continente. Il 56% è nervoso prima di un test, il 70% attende l’esito di una valutazione con una forte ansia, l’85% teme di incappare in brutti voti. Le medie europee sono decisamente più basse (rispettivamente 37%, 56%, 66%). L’ansia aumenta, sottolinea l’Ocse, negli istituti in cui gli studenti studiano più di 50 ore a settimana.
SOCIAL- Tanto tempo sui libri, ma anche moltissimo su Internet. I 15enni italiani trascorrono in media 165 minuti collegati al web, ben 19 minuti in più rispetto ai coetanei europei. Addirittura, il 23% usa Internet per oltre 6 ore al giorno, fuori dalla scuola; un dato che ha del clamoroso. L’Ocse ricorda che la fruizione estrema dei servizi offerti dal web condiziona negativamente i risultati scolastici, in Italia come altrove.
INTEGRAZIONE E FAMIGLIA- Dati non positivi sul fronte dell’integrazione. Solo il 69% degli immigrati di prima generazione sostiene di piacere ai compagni di classe (la media europea è del 79%). Leggermente meglio va con gli immigrati di seconda generazione, la cui percentuali si aggira intorno al 71% (ma la media europea è nettamente più alta, essendo dell’83%). Molto buono, invece, il sostegno delle famiglie. Rispettivamente il 96% e l’89% dei 15enni italiani afferma che i genitori sono interessati alle attività scolastiche e sostengono i figli nell’affrontare i problemi che insorgono; il dato è in linea con quanto avviene nel resto del Continente