ROMA, 7 Settembre – 153 panetti di cocaina purissima pronti per la vendita al dettaglio sono stati rinvenuti dalla Guardia di Finanza al porto di Gioia Tauro. Il commercio della droga avrebbe fruttato circa 38 milioni di euro.
L’operazione, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, nella persona del Proc. Aggiunto Michele Prestipino Giarritta e del Sost. Proc. Alessandra Cerreti, in stretto e costante coordinamento con la Procura della Repubblica di Palmi, è stata portata a termine dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Calabria, appartenenti al G.I.C.O./ Sezione G.O.A. e del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro, unitamente ai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane/S.V.A.D. di Gioia Tauro e dell’Ufficio Centrale Antifrode di Roma.
Il lavoro svolto dai finanzieri s’inquadra nell’ambito di una piu’ vasta attivita’ di polizia giudiziaria che ha consentito, dopo una serie di incroci documentali e successivi meticolosi controlli eseguiti su numerosi container in transito presso il porto di Gioia Tauro, realizzati anche attraverso l’impiego di apparecchiature scanner in uso alla Dogana, di individuare l’illecito carico di droga, formalmente destinato a Bologna e proveniente dal Cile.
I sospetti degli investigatori sono sorti dalla comparazione tra la documentazione doganale e le caratteristiche fisiche del carico, costituito da ”legname”. All’esito dei controlli eseguiti, i Finanzieri ed i Funzionari della Dogana di Gioia Tauro hanno contato, all’interno di n. 4 borsoni abilmente occultati nel carico, n. 153 panetti di droga, per un peso complessivo di 176 KG di cocaina di elevata qualita’ e purezza.
Il sequestro – spiegano le Fiamme Gialle – conferma, ancora una volta, come il porto di Gioia Tauro continui a rivelarsi uno snodo centrale nelle rotte dei traffici illeciti di sostanze stupefacenti provenienti dal Sud America. Da inizio 2012 è stato sottoposto a sequestro un quantitativo complessivo di droga pari a complessivi 1.823 chili circa di cocaina, che si aggiungono alla tonnellata di cocaina sottoposta a sequestro nel corso del 2011.
L’attivita’ d’indagine tesa ad individuare i responsabili, ad ogni livello, dell’ingente traffico internazionale di stupefacenti e’ in pieno svolgimento.
Marina Mignano