PALERMO, 5 AGOSTO – Non sono stati pochi gli incendi divampati in Italia in questa calda estate. L’ultimo oggi, a Colle San Vitale, nel comune di Castronovo di Sicilia. È stato però diverso da quelli che sono bruciati negli ultimi giorni. In primo luogo perché è stato dichiarato doloso, in secondo perché vi ha perso la vita Francesco Pizzuto, 42 anni, autista della squadra antincendio “Rafalzati”.
Il forestale stava partecipando alle operazioni di spegnimento del rogo. Secondo una prima ricostruzione, l’incendio si sarebbe sviluppato verso mezzogiorno e nel giro di un paio d’ore sembra che la situazione fosse stata riportata alla normalità. Dopo aver terminato il lavoro, la squadra si sarebbe allontanata. Pizzuto però sarebbe tornato indietro per recuperare un manicotto dimenticato. A quel punto il rogo avrebbe ripreso vigore, probabilmente a causa del forte vento di scirocco e la vittima non sarebbe riuscita a scappare in tempo. Per il recupero del corpo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Palermo. Si è terminato di domare le fiamme solo verso le 20, grazie all’intervento di un canadair e di due fire-boss della Protezione civile, di tre squadre di terra con autobotti e di un elicottero del Corpo forestale.
Il governatore siciliano Raffaele Lombardo ha duramente commentato l’accaduto, sostenendo la necessità di operare con “massima durezza per contrastare l’azione devastante dei piromani, criminali che distruggono il nostro patrimonio naturale e che troppo spesso si trasformano anche in assassini”. Cordoglio alla famiglia della vittima è stato espresso sia dalla Protezione civile, sia dall’assessore regionale al Territorio Aricò.
Federica Sterza