NAPOLI, 1 AGOSTO – È risaputo che la criminalità organizzata napoletana regola i conti alla propria maniera. E, come spesso succede, non sbaglia il colpo. Sembrerebbe proprio un omicidio di stampo camorristico quello che ha vissuto oggi in tarda serata il rione Forcella, nel centro storico di Napoli. Vittima dell’agguato è stato Gaetano Nembrotte Menna, un 47enne pregiudicato colpito da più proiettili al volto. Ferito ad una spalla invece il cognato dell’uomo, Emanuele Tarantino, di soli 22 anni. Il giovane non sembrerebbe però in pericolo di vita.
Il tutto si è consumato molto velocemente in vico delle Zite, nel cuore del popolare rione napoletano. Nessuna indicazione è stata però fornita dagli agenti della squadra preposta all’indagine. Ciò che si sa è che dopo l’aggressione i due uomini sono stati soccorsi dalla gente del quartiere che è accorsa numerosa. In ambulanza hanno raggiunto l’ospedale Ascalesi, dove tuttavia Menna è arrivato già privo di vita. Nel frattempo la polizia è accorsa sul luogo dell’omicidio. Qui ha dovuto riscontrare il fatto che alcuni residenti si fossero dati un gran da fare per ripulire la strada dal sangue, nel tentativo con ogni probabilità di depistare le indagini. La scientifica ha dunque incontrato numerose difficoltà nel cercare di prelevare tracce ematiche o rinvenire bossoli dell’arma, riuscendo comunque a trovare alcune elementi utili alle indagini.
La fedina penale di Gaetano Nembrotte Menna non era certo limpida. A suo carico diversi erano i precedenti penali, tra i quali associazione per delinquere di stampo camorristico. Lo scorso febbraio il questore di Napoli aveva inoltre avanzato una proposta di sequestro dei beni.
Federica Sterza