ROMA, 26 LUGLIO – È stata multata perché si dondolava sull’altalena. È successo a Dorno, comune lomellino di circa cinquemila abitanti in provincia di Pavia. La signora, una 56enne pensionata, porta spesso il nipote al parco giochi che si trova vicino al mercato del paese. Gli agenti della polizia locale l’hanno vista su uno dei giochi del parco che “possono essere utilizzati solo da bambini di età inferiore ai 12 anni”, come recita il regolamento del comune. La normativa è inserita tra quelle relative al “buon comportamento civile”; per non averla rispettata, la donna dovrà pagare cento euro di multa.
A quanto pare non era la prima volta che veniva pizzicata mentre utilizzava l’altalena. Dopo svariati richiami verbali, i vigili alla fine hanno applicato alla lettera il regolamento. La donna ha fatto notare che per utilizzare quel particolare tipo di altalena, la “see- saw”, in italiano “salta- salta” o “din-don”, è necessario dondolarsi in due, in quanto una persona deve fare da contrappeso all’altra. A nulla sono tuttavia valsi i tentativi di spiegazione. Il caso non è neanche isolato. Qualcosa di simile è avvenuto qualche settimana fa in un quartiere di Bergamo: un 33enne è stato invitato dalla polizia locale ad allontanarsi da un parco giochi, dove l’accesso è consentito solo ai bambini accompagnati dai genitori.
Alla pubblicazione dell’articolo si sono scatenati i commenti sulla pagina facebook di La Provincia Pavese, il principale quotidiano della zona che per primo ha dato la notizia. Si legge che i vigili dovrebbero andare “di notte a controllare i vandali che distruggono i parchi o li imbrattano” piuttosto che curarsi di una nonna che gioca con il nipote. Appoggio è venuto invece dal Moige, il movimento genitori, che in una nota ha definito “giusto multare chi utilizza strumenti che sono tarati per pesi leggeri”, molto spesso guasti anche “per il comportamento spesso infantile degli adulti”.
Federica Sterza