POTENZA, 17 LUGLIO – Brucia il parco nazionale del Pollino. Il fronte del fuoco è di oltre 1 km, da Monte Canino a Conca del Re; seicento gli ettari di boschi in fumo. Sono disposte in cinque diversi punti le zone colpite dagli incendi, nei comuni di Morano Calabro, Castrovillari e Frascineto: Valla Piana, Conca del Re (divisa in due punti distanti tra loro), Timpone Dolcetti, Corsale. Le fiamme sono ormai in prossimità di Serra Dolcedorme, dove si trovano i pini loricati, alberi monumentali, simboli del parco.
Il presidente del parco, Domenico Pappaterra, lancia un appello al ministro Clini e al capo della Protezione civile Gabrielli: “Serve la massima attenzione per evitare il ripetersi di un fenomeno la cui recrudescenza potrebbe riguardare anche altri parchi, come avvenne nel 2007, a cui seguirono episodi di incendi drammatici nel parco del Cilento, del Gargano e in Sicilia”. Pappaterra parla di ”attacco a 360 gradi”.
Nelle aree interessate dalle fiamme il parco ha chiamato a raccolta le associazioni di volontariato e ha messo in campo anche 10 moduli anti-incendi per pick up. Quattro aerei (due canadair e due fire boss) e un elicottero stanno operando da ore nel territorio. Il Corpo forestale dello Stato definisce la situazione ”seria ma sotto controllo”.
Le fiamme, che sono visibili dall’autostrada Salerno-Reggio Calabria e “si dirigono verso la parte centrale e più pregiata del Parco”, hanno distrutto finora decine di ettari di rimboschimenti di pino, leccio e macchia mediterranea, nella stessa zona colpita nel 2007 da un altro incendio doloso.
Sabrina Bachini