ROMA, 13 LUGLIO – Era giovane Giovanni, appena 18 anni. L’età più bella, si sente spesso dire. Grandi occhi scuri ed un lungo ciuffo che incorniciava un viso pulito. Quasi sereno, si direbbe. Faceva il dj, amava la musica e si definiva un romanticone. Invece, con un gesto per molti incomprensibile, si è tolto la vita impiccandosi in un magazzino vicino casa sua, nella zona dei lidi di Porto Empedocle, nell’ Agrigentino. Prima di compiere il gesto però, ha lasciato un messaggio sulla sua bacheca di Facebook: “Ciao a tutti quelli che mi hanno voluto bene. Vi voglio bene”. Trentasei persone cliccano su “mi piace”sotto la frase e in seguito diversi sono i commenti di amici disorientati, tra i quali “Giovà, fai il serio” oppure “La vita è bella. Sei ancora nel fiore della vita, goditela e non pensare a nulla”. La risposta del giovane: “Eh già lo so. Ma il mondo va a rotoli… fra un paio d’anni dove e come ci ritroveremo… nessuno lo sa”.
Stando a quanto ha riferito la famiglia, Giovanni da qualche tempo era depresso a causa della rottura con la fidanzata. Certo è che paure ed incertezze abitavano il mondo di Giovanni. Un mondo che, proprio dalle sue parole, appare spaventosamente incomprensibile. Oggi molti sono i post che compaiono sulla sua bacheca. C’è chi lascia un saluto, un addio, chi invece scrive: “a tutti coloro che credono di cadere in un tunnel senza via d’uscita, ricordo di condividere con le persone vicine eventuali problemi…non esistono problemi senza soluzioni…spezzate il silenzio, aprite il vostro cuore”. Forse Giovanni non ha trovato le parole per esprimere il suo dolore. Forse a lui che si definiva “molto pazzo senza regole” questa è sembrata l’unica via per non piegarsi all’irrazionalità del mondo.
Federica Sterza