REGGIO CALABRIA, 9 LUGLIO – Sbarca in Calabria il movimento dei Forconi. Una delegazione guidata dal leader del Movimento, Mariano Ferro, ha iniziato domenica un presidio a Villa San Giovanni. Secondo la Polstrada sono una cinquantina i manifestanti. Il movimento proseguirà la protesta sino a venerdì.
La protesta iniziò ad Avola lo scorso anno da parte di un gruppo di agricoltori, costretti dalla crisi a chiudere le loro imprese, e che ormai ha coinvolto migliaia di siciliani. La protesta però si è allargata e a Messina c’era anche una delegazione degli operai dello stabilimento Fiat di Termini Imerese che rischiano di perdere il posto di lavoro, e poi precari, cassintegrati, disoccupati provenienti da tutte le province dell’isola. La carovana ha raggiunto Messina dopo essere partita il 28 giugno dal petrolchimico Eni di Gela con l’intenzione di attaccare la casta dei politici.
I forconi chiedono meno tasse e più stato sociale, meno privilegi ai politici e più attenzione alle esigenze delle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Il leader dei Forconi ha ribadito le ragioni della protesta del movimento e non ha escluso un suo ingresso in politica.
LA SITUAZIONE: Sta provocando rallentamenti per il traffico, ma nessun disagio grave. Gli aderenti al movimento guidato da Mariano Ferro stanno distribuendo volantini agli automobilisti diretti agli imbarcaderi delle Ferrovie dello Stato e questo provoca qualche conseguenza per il flusso di autoveicoli che devono imbarcarsi per la Sicilia. Polizia e carabinieri stanno presidiando la zona in cui è in atto il presidio, ma, almeno per il momento, la protesta si sta svolgendo senza conseguenze per l’ordine pubblico.
Valentina Ferrari