ROVIGO, 23 Giugno – Il fondatore della comunità missionaria di Villaregia (Rovigo), padre Luigi Prandin, 73 anni, è stato rimosso dall’incarico dal Vaticano perché’ accusato di ”gravi atti immorali nei confronti di alcune missionarie maggiorenni”, avvenuti in passato. Al termine dell’indagine del Pontificio consiglio per i laici è stata rimossa anche la cofondatrice della comunità, Maria Luigia Corona, che sarebbe stata a conoscenza dei fatti ma li avrebbe taciuti. Prandin aveva trascorso molti anni in Amazzonia.
In una nota della comunità si legge: “In seguito a un’indagine approfondita del Pontificio consiglio per i laici sull’operato dei fondatori è stata decisa la loro rimozione a motivo di gravi comportamenti immorali di padre Luigi nei confronti di alcune missionarie maggiorenni, avvenuti in passato, di cui la fondatrice era a conoscenza. Il Pontificio incoraggia la Comunità missionaria di Villaregia a proseguire la sua azione evangelizzatrice. Questo invito si estende a tutti i volontari e i membri aggregati, impegnati nelle numerose attività di evangelizzazione e di solidarietà internazionale a favore dei più poveri presenti nei Paesi in via di sviluppo”.
La notizia è stata diffusa dal “Gazzettino”. Al posto di Prandin, il Vaticano ha nominato un commissario, il sacerdote canossiano Amedeo Cencini, che avrà ora il compito di guidare le 14 case della comunità nel periodo di transizione. La comunità di Villaregia, intanto, si è chiusa nel più assoluto riserbo: “Viviamo nella sofferenza, ma nulla è cambiato nella vita giornaliera”, hanno detto alcuni missionari. “Alla fine emergerà la verità – aggiungono altre fonti -. Speriamo che i calunniatori si pentano”. Lo scandalo sarebbe scoppiato dopo l’invio di alcune lettere anonime indirizzate anche al vescovo di Chioggia, diocesi della quale fa parte la comunità di Villaregia, la cui casa madre è a Porto Viro (Rovigo). La comunità missionaria polesana conta circa 500mila simpatizzanti.
Valentina Ferrari