Terremoto in Emilia: ancora nessuna tregua per gli sfollati

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MEDOLLA, 15 Giugno – Quattro lievi scosse sismiche sono state registrate nella notte in Emilia. Secondo quanto riportato dall’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia, alle 23.53 è stata rilevata una scossa di magnitudo 2.0, con epicentro Mirandola (Modena); alle 00.22 un’altra con magnitudo 2.1 a Bondeno (Ferrara); alle 00.46 una scossa di magnitudo 2.3 a Galliera (Bologna) e infine alle 4.20 un’ultima scossa di magnitudo 2.4 a Finale Emilia (Modena).

Lo sciame sismico sta pian piano diminuendo ma la gente ora ha paura che i riflettori sulle zone colpite dal terremoto si spengano all’improvviso, abbandonando i cittadini colpiti che vivono ancora nelle tendopoli. “Continuate a parlare di noi, della gente colpita dal terremoto – dice qualcuno nella tendopoli ai giornalisti – perché finché se ne parla la memoria rimane viva”.

Ieri pomeriggio nella sede della regione Emilia Romagna, il presidente Vasco Errani ha incontrato i sindaci dei comuni maggiormente colpiti dal territorio. Ha spiegato quali sono le priorità. Prima di tutto la messa in sicurezza edifici scolastici in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico. Nei giorni scorsi è stato effettuato un censimento degli edifici che ospitano le scuole e sono già stati identificati quelli che potranno essere utilizzati in sicurezza per ospitare gli studenti. In molti comuni in seguito alle forti scosse di terremoto era stata decretata la chiusura delle scuole, che in diversi casi si è protratta fino alla fine dell’anno scolastico. Il ministero dell’Istruzione ha dichiarato ugualmente la validità dell’anno scolastico, anche in assenza del numero di giorni minimo di attività didattica richiesto dalla legge. In diversi comuni dell’Emilia, inoltre, gli esami di stato di terza media e delle superiori si terranno solamente in forma orale e in edifici dichiarati agibili e sicuri per accogliere gli studenti.

Le persone che vivono ancora nelle tende allestite dalla Protezione Civile e dalle autorità locali sono più di 14mila. Non posso tornare nelle loro case perché danneggiate o dichiarate non agibili.. Ieri il presidente Errani ha spiegato di essere al lavoro a un piano per consentire a chi ha avuto danni alla propria casa di accedere a meccanismi di “finanziamento a credito super agevolato”. Le famiglie potrebbero così attivare i loro investimenti per la ricostruzione avendo qualche garanzia e possibilità in più. Il piano non è ancora del tutto pronto e mancano alcuni accordi, ma la Regione confida di perfezionarlo entro pochi giorni.

Ieri inoltre la regione Emilia Romagna ha stretto un accordo con gli istituti di credito per semplificare i finanziamenti per le imprese che hanno subito danni. Oltre alle autorità locali, all’iniziativa partecipano diverse banche come Unicredit, Monte dei Paschi di Siena, BNL, Federazione Bcc Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo. È stata prevista la possibilità di concedere finanziamenti nel medio e lungo periodo con tassi di interesse ridotti.

Valentina Ferrari

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