ROMA, 28 Maggio – A distanza di appena otto giorni dal terremoto in Emilia, non si ferma lo sciame sismico che continua con ulteriori scosse d’assestamento in Emilia Romagna. Nella notte è stato coinvolto anche il sud Italia. Sono state registrate due scosse, rispettivamente alle 3:06 e alle 3:32 del mattino, al confine tra Calabria e Basilicata.
Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il primo sisma ha avuto ipocentro a 3 Km di profondità, coinvolgendo i comuni di Castrovillari, Morano Calabro, San Basile e Saracena, mentre il secondo sisma è stato registrato a 8 Km, con ipocentro vicino ai comuni di Rotonda, Viggianello e Morano. La prima scossa registrata è stata di magnitudo 4.3, mentre la seconda di 3.2. Avvertite le prime scosse, nel Cosentino, la gente, spaventata dal sisma, si è frettolosamente riversata sulle strade nel pieno della notte. La scossa ha danneggiato il campanile della chiesa della Maddalena a Morano, riportando anche alcune crepe all’interno della struttura. Nel pomeriggio verranno effettuati dei sopraluoghi dai tecnici della soprintendenza ai beni artistici. Intanto per precauzione, oggi tutte le scuole di Morano sono rimaste chiuse. Al momento non si registrano ulteriori danni a cose, nè feriti.
Emilia Romagna. Alle 00:53 è stata avvertita una scossa di 2.9 gradi, mentre ieri sera, alle 20, un’altra scossa di magnitudo 4.0 è stata avvertita tra Mirandola e Finale Emilia. Proseguono, intanto, gli interventi per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e monumenti danneggiati dal sisma. Oggi sarà dato l’ultimo saluto a due delle sette vittime del terremoto, rispettivamente di 35 anni e 102 anni.
Stefano Roselli