Il caffè del boss a Palermo, imposto a cinque società

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PALERMO, 26 MaggioIl caffè del boss imposto con intimidazioni ed estorsioni ai bar di Palermo. Cinque società, tra cui una palestra e due bar, per un valore complessivo di quattro milioni sono state sequestrate dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Palermo nell’ambito dell’operazione “Coffee Break”. Le società oggetto del provvedimento sono riconducibili a “un imprenditore del caffè”, un palermitano pluripregiudicato, ritenuto, in passato, uomo di fiducia del boss Totò Riina e condannato con sentenza definitiva per associazione mafiosa.

Il pluripregiudicato,che per l’operazione ricorreva a undci prestanome, è stato denunciato per il reato di trasferimento fraudolento di valori ed estorsione aggravata. Infatti, allo scopo di eludere le disposizioni in materia di misure di prevenzione, ha attribuito fittiziamente a propri prestanome la titolarità delle attività commerciali sequestrate, mentre nella realtà le continuava a gestire direttamente. Le 11 persone impiegate come prestanome sono state denunciate per concorso in trasferimento fraudolento di valori, alcune di esse appartenenti al suo stesso nucleo familiare. Nel corso delle indagini è stato possibile appurare l’elevato tenore di vita condotto dal titolare delle società sequestrate e dalla sua famiglia nonostante gli esigui redditi dichiarati al Fisco, a comprova del pieno coinvolgimento dello stesso nella gestione delle attività imprenditoriali sottoposte a sequestro.

Nel corso delle indagini è emerso che non di rado l’imprenditore del caffè ricorreva al metodo dell’estorsione. Tra questi quello realizzato con un altro esponente della criminalità organizzata, attualmente detenuto in carcere per scontare una condanna per 416-bis: entrambi hanno imposto a un bar di Palermo, con metodi poco ortodossi, l’acquisto di caffè commercializzato da una delle società sequestrate, nonostante il prodotto fosse di scarsa qualità rispetto ad altri presenti sul mercato e il prezzo non certo il più conveniente.

Antonia Silvestro

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