NAPOLI, 26 Maggio – Grazie alle accurate e scrupolose indagini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, è stata scoperta e verificata una sottrazione alle imposte da sei milioni di euro. L’operazione è stata denominata “Canta Napoli”, proprio perché i protagonisti di questa evasione sono due cantanti neomelodici del capoluogo campano, conosciuti nel panorama musicale partenopeo ormai da vent’anni. Le loro esibizioni erano richieste per feste private, eventi pubblici in piazza e per teatri, matrimoni e spettacoli televisivi, anche per emittenti a livello nazionale, oltre che locale.
Per sfuggire a possibili controlli tributari, uno dei due furbetti aveva escogitato un metodo poco efficace e credibile a quanto pare, dal momento che è stato scoperto. Intestava automobili di grossa cilindrata a persone anziane, ultraottantenni, che a volte addirittura non risultavano essere patentate, come ad esempio alla madre. I due celebri interpreti partenopei – Tommy Riccio e Antonio Ottaiano – sono ora accusati dagli inquirenti per occultamento delle scritture contabili e per mancata presentazione della dichiarazione dei redditi. Alle ispezioni e verifiche della Polizia Tributaria non si sono però mostrati per nulla ostili o maldisposti.
Su internet, non appena si è diffusa la notizia, i tanti fan si sono subito suddivisi, tra sostenitori e amareggiati, come si può evincere innanzitutto dal loro sito, dove sono stati prontamente lasciati molti messaggi e post.
Norma Pasi