PADOVA, 17 Maggio – Max Parodi, attore per lo più conosciuto nei film di Tinto Brass Monella e Senso ’45 e per aver partecipato a film di Neri Parenti e Jerry Calà, è tornato agli onori della cronaca con l’accusa di essere stato il fornitore di droga durante festini a luci rosse organizzati dall’avvocato Davide Borgo per alcuni volti noti dello spettacolo, durante i quali sarebbero avvenuti anche rapporti omosessuali con ragazzi presumibilmente maggiorenni.
L’inchiesta sugli incontri hard ha permesso di portare la polizia sulle tracce di Borgo e due tunisini Hassene Lazhar e Zouhair Mahmoudi, ritenuti fornitori di droga dell’avvocato. Roma, Milano e Padova queste le sedi per i festini dove partecipavano aspiranti modelle e personaggi dello spettacolo.
A Padova gli incontri avvenivano direttamente all’interno dell’abitazione del legale, mentre a Roma e Milano in occasione di sfilate di moda. Almeno due volte, secondo gli inquirenti, Borgo avrebbe ricevuto la droga direttamente da Parodi la cui casa è stata già perquisita dal gip Mariella Fino su richiesta del pm Benedetto Roberti. L’avvocato, invece, si trova agli arresti domiciliari grazie all’attenuazione del pericolo di fuga, reiterazione del reato e inquinamento di prove mentre i due tunisini erano rinchiusi in carcere.
Sabrina Spagnoli