NAPOLI, 16 Maggio – Un danno all’Inps di oltre 2 milioni di euro, grazie a pensioni di invalidità percepite indebitamente. E’ quanto emerso dalle indagini svolte dai carabinieri del comando provinciale di Napoli, coordinate dal Pm Giancarlo Novelli, che hanno coinvolto 56 persone accusate di truffa aggravata ai danni dello Stato, contraffazione di pubblici sigilli, falsità materiale e ideologica e distruzione di atti. Per 4 di loro, oggi, è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre gli altri 52 si trovano agli arresti domiciliari. Muniti di falsa documentazione, riscuotevano indebitamente pensioni di invalidità dall’Inps, con tanto di indennità di accompagnamento.
Tra gli arrestati vi sono anche la moglie e la sorella di Raffaele Stolder, boss della camorra del quartiere Forcella: secondo le cartelle mediche contraffatte, Patrizia Ferriero ed Assunta Stolder risultavano affette da gravi disturbi psichici. Non a caso, gli inquirenti non escludono che i proventi delle pensioni false fossero utilizzati per finanziare attività illecite dei clan. La moglie del boss, arrestata qualche giorno fa per associazione camorristica, è la madre di Nunzia Stolder, eletta negli anni scorsi nelle liste del Pdl nel consiglio circoscrizionale del quartiere San Lorenzo Vicaria.
Il blitz di oggi contro i falsi invalidi è stato conseguente alle indagini della sezione reati contro la P.A. della Procura di Napoli, in corso a partire dal 2009. Fino ad ora, hanno permesso l’arresto di 287 persone e al sequestro di beni per oltre 10 milioni di euro. Anche durante l’operazione odierna sono stati sequestrati 16 appartamenti, 3 terreni, 100 auto e moto, in aggiunta al blocco di 170 conti correnti.
Martina Bezzini