ROMA, 4 Maggio – “In questi giorni emaneremo il decreto attuativo che consentirà all‘Inps di passare alla definizione di un diritto soggettivo, attribuito quindi a lavoratori con nomi e cognomi, per l’utilizzo della possibilità di godere delle precedenti e più generose regole di pensionamento”, parole del ministro del Welfare, Elsa Fornero, che ha risposto nel question time alla Camera a un’interrogazione dell’Idv sui 65mila esodati. Il leader della Cisl Raffaele Bonanni ha detto senza mezzi termini: “Quello degli esodati è uno strafalcione enorme da parte di chi pretende di essere un grande esperto di previdenza e che avrebbe dovuto sapere le conseguenze di una decisione simile”.
Il segretario confederale della Cgil Vera Lamonica ribatte e predica:”Una soluzione previdenziale per tutti coloro che rischiano di trovarsi senza lavoro, senza reddito e lontani dalla pensione, ma quanto affermato oggi dal ministro non va nella giusta direzione. L’incontro in programma il 9 maggio deve dare risposte a tutti quei lavoratori e quelle lavoratrici”. Ribatte la Fornero: “C’è una platea di lavoratori che abbiamo salvaguardato dagli effetti della riforma delle pensioni, consentendo loro di andare in pensione secondo le vecchie regole. Questi lavoratori sono stati identificati in un numero di 65 mila. Per quei lavoratori che negli anni a venire saranno interessati da provvedimenti di termine della mobilità o degli ammortizzatori sociali come accompagnamento verso la pensione. Stiamo valutando il numero e che cosa è possibile fare”.
“Quando lei parla di macelleria sociale voglio ricordarle che eravamo nelle condizioni in cui forse le pensioni non si sarebbero potute pagare. Quella sì che sarebbe stata macelleria sociale”. Questa è la dura replica della Fornero che ha replicato in Aula alla Camera alle critiche del vicecapogruppo dell’Idv, Antonio Borghesi.
Stefano Parisi