MILANO, 17 Aprile – Se sul piano politico continua la pulizia in casa Lega – è di ieri, infatti, la notizia delle dimissioni della consigliera regionale Monica Rizzi – prosegue anche il lavoro degli inquirenti milanesi sulle distrazioni di fondi dalle casse del Carroccio. Secondo gli accertamenti degli investigatori e degli inquirenti, Rosy Mauro, Piergiorgio Stiffoni e Francesco Belsito avrebbero acquistato con i soldi del partito 400mila euro in diamanti. Da alcuni atti risulta che i preziosi sarebbero stati consegnati ai tre esponenti e che Belsito avrebbe ricevuto 200 mila euro in oro.
Immediata la reazione della vicepresidente del Senato, alias La Nera: “Smentisco categoricamente il presunto acquisto di diamanti e oro con i soldi della Lega e mi vedo costretta ad adire le vie legali per tutelare la mia rispettabilità, onestà e onorabilità. Questa è l’ennesima fuga di notizie infondate, false e gravemente diffamatorie”. Nel frattempo ieri gli agenti della Guardia di Finanza sono andati nella sede federale della Lega Nord di via Bellerio a Milano a seguito del decreto di esibizione di documenti notificato nei giorni scorsi al nuovo tesoriere Stefano Stefani.
Intanto la Procura della Corte dei Conti della Lombardia ha aperto un procedimento autonomo rispetto a quello penale e relativo a un presunto danno erariale, partendo dall’ipotesi di truffa ai danni dello Stato contestata dalla Procura di Milano. Secondo le indagini penali, infatti, Belsito dopo aver truccato i bilanci del Carroccio avrebbe fatto ottenere al partito rimborsi elettorali non dovuti che, solo per il 2011, ammontano a circa 18 milioni di euro. Infine, anche la Procura della Corte dei conti dell’Emilia-Romagna sta valutando la possibilità di aprire un’inchiesta sui bilanci della Lega Nord. In regione ci sono due inchieste penali, con 4 indagati a Reggio Emilia e a Bologna contro ignoti, su presunti fondi neri e irregolarità nei bilanci.
Luca Martano