ROMA, 6 Aprile – Circa diecimila persone hanno preso parte, questa notte, alla fiaccolata in ricordo delle vittime del terremoto che, il 6 aprile del 2009, distrusse L’Aquila e 56 paesi limitrofi. Un corteo silenzioso, che ha percorso sotto la pioggia le strade del capoluogo abruzzese, con soste nei luoghi più colpiti dal sisma. La fiaccolata si è conclusa in Piazza Duomo dove, alle 3:32 in punto, ora della scossa fatale di tre anni fa, il silenzio è stato interrotto dai 309 rintocchi della campana della chiesa delle Anime Sante, uno per ognuna delle vite spezzate dal sisma, accompagnati dalla lettura dei nomi delle vittime.
Al corteo, organizzato dal Comune in collaborazione con i comitati cittadini, hanno partecipato, tra gli altri, il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, il Prefetto del capoluogo abruzzese Giovanna Maria Iurato e il commissario per la ricostruzione e presidente della Regione Gianni Chiodi. Il ministro ha sottolineato che la sua presenza alla manifestazione non è stata dettata soltanto dagli impegni istituzionali, ma anche da motivi personali: “Una tragedia – ha spiegato – che mi ha avvicinato all’Aquila tre anni fa; una causa sposata allora: anche per questo sono qui.” Messaggi di solidarietà e partecipazione sono arrivati anche dalle più alte cariche dello Stato. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso la sua “vicinanza ai familiari delle vittime e a quanti hanno subito danni”, ed ha rivolto un appello “per una sempre più proficua collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, il mondo produttivo e le varie componenti della società civile affinché ne venga un impulso decisivo al processo di ricostruzione”.
Il corteo è stato aperto da alcuni striscioni degli studenti universitari con le foto delle otto vittime della Casa dello studente, accompagnate dalla scritta “E’ triste leggere negli occhi di mamma e papà la certezza che neanche stasera tornerò a casa” e dai manifesti dell’Assemblea “29 giugno di Viareggio” (“Verità, giustizia, sicurezza per Viareggio”). Nel corso della commemorazione, sono state ricordate anche le due ragazze di Scoppito, Mariagrazia Rotili e Pamela Mattei, che lo scorso anno, di ritorno dalla fiaccolata, hanno perso la vita in un incidente stradale.
Francesca Garreffa